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Un grazie e uno scusa.

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view post Posted on 26/8/2011, 10:45
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Era una notte di lupi feroci, l'abbiamo riempita di luci e di voci.

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Un grazie e uno scusa a tutte e tre.




Non ho ancora fatto tutte le targhette dei Pgs, specialmente quelli di Bea. Oggi mi metto d'impegno se riesco a fare qualcosa, almeno voi cominciate a ruolare.
Io sto cercando di uscire più possibile, Eva non vuole che stia a casa a pensare (sono sveglia da 35 minuti, e se sono qui a farci un post è perchè evidentemente ci penso...)
Ho già le lacrime agli occhi e sto cercando di trattenerle.
Io non sarò più molto presente in queste settimane, voglio non pensare proprio. Voglio farlo perchè nonostante io mi senta in colpa, non ho nessuna colpa.
Però ieri sera, alle nove e mezza avevo bevuto, ma ero nello stato in cui mi trovo alle 23.
Dopo una mezza discussione con Carlo, ho dovuto alzarmi e andare a fare un giro.
Bea, tu ancora non sai, ma con Gabri abbiamo chiuso per vari motivi, copio qui la lettera dopo.
Eva mi è venuta dietro e mi ha abbracciato, sono scoppiata ancora a piangere. Purtroppo credo che qualcuno non capisca che non l'ho lasciato con il cuore leggero, che ho perso anche un amico, e che non volevo fare male a nessuno.
In qualsiasi caso, questo pomeriggio non ci sarò, preferisco andare da Barney per fare i compiti con Eva. Sì, mancano 17 giorni e devo ancora farli pressocchè tutti.
Domattina probabilmente uscirò ancora, per tutto il giorno, sera compresa.
Mi dispiace non esserci, ma ho bisogno di non stare da sola per un po'.
E vi ringrazio tutte e tre, perchè so che capirete il problema. Ringrazio la Rake che mi ha chiamato il pomeriggio stesso per sapere l'esito, la Miki che mi ha dato ragione, e la Bea che anche se non sa ancora niente, sicuramente capirà il problema e mi lascerà andare.

Grazie belle bimbe.


Ciao Gabri.
Non so esattamente da dove cominciare a scrivere. Questa lettera che voglio darti, credo sia un arrivederci. Ho deciso di mettere i miei pensieri per iscritto, perché parlandotene sarebbe uscita solo una grande confusione.
Ancora non so di preciso cosa succederà dopo questo, davvero non lo so. Da un lato non sono sicura di volerlo sapere.
Manca qualcosa tra di noi. Anzi, mancano molte cose, per quanto mi riguarda.
Manca una condivisione morale, di pensiero, di passioni comuni… Manca un affiatamento che inizialmente c’era.
Qualcosa si è incrinato durante il mese di distacco, credo. Era questa la mia paura, o avrebbe rinforzato il rapporto, o ci avrebbe allontanato ancora di più. Sono stata male in quel mese, esattamente come sei stato male tu, di questo ne abbiamo già discusso.
Vorrei farla breve, ma non riesco. E non credere che io mi diverta a scrivere tutto questo, perché sto piangendo.
Quel pezzo incrinato ha solo peggiorato la sua situazione sotto l’abitudine, la mancanza di dialogo e di un supporto.
Il fatto che io non ti dicessi niente è anche perché, come al tuo solito, avresti cambiato subito atteggiamento senza tenere conto di te stesso. Io non ho bisogno di un manichino al mio fianco.
Il tuo carattere non è completamente affermato, sei ancora confuso e incerto su certe cose. E purtroppo ho bisogno di una persona di carattere, su cui poter contare e poter pesare i miei problemi, non di una persona a cui dare una personalità.
Ci sono vari comportamenti tuoi che non mi piacciono, sono cazzate e non sto qui ad elencarle. Questo non vuol dire che siano sbagliati, ad un’altra potresti piacere esattamente come sei.
Ho sempre apprezzato lo sforzo di dirmi le cose, si vede che l’hai sempre fatto per rendermi felice. Non posso lamentarmi.
Il punto è che tu sei sempre stato tendenzialmente “inespressivo”, e per me è sempre stato un grave vuoto, che speravo di poter superare lo stesso.
Te ne sei uscito qualche sera fa con il discorso dell’apatia, e mi è caduto il mondo addosso. Se pensavo che le cose tra di noi non andassero, in quel momento ho pensato che non c’era proprio più niente.
Inoltre, un paio di cose mi hanno insospettito parecchio, e mi hanno addirittura portato a pensare male di te.
Tu sei, eri, dillo come vuoi, geloso di Bardo. Elisa non ha ancora smesso di tormentarti, nonostante mi sembra le sia stato detto –o così dovrebbe essere- di smetterla.
Sono arrivata a pensare che in questi ultimi giorni sia stato fatto apposta. Sì, perché saltarsene fuori chiedendomi se poteva dormire da te è stata la martellata peggiore.
Come pensavi che avrei risposto? “No, non puoi”? Sembrava solo uno stupido giochetto da bambini per farmi ingelosire, visto che volevo riprendere i contatti con Bardo.
Il secondo dubbio riguarda la tua “apatia”.
Rileggendo la conversazione, mettendoti nei miei panni, forse riusciresti a capire cosa mi è passato per la testa in quel momento.
Sai che mi faccio scrupoli sull’abbandonare le persone a se stesse. Inizialmente, sentendo tutta la tua preoccupazione, l’unica cosa a cui ho pensato è stata “merda, non posso piantarlo da solo”… La mia solita zuppa insomma.
Poi un qualcuno con cui ho parlato, mi ha fatto pensare al lato cattivo della medaglia: che tu l’abbia fatto solo per avere la certezza che sarei rimasta con te. Come se volessi farmi sentire colpevole al solo pensiero di abbandonarti.
Saranno solo miei castelli, ma se solo ho pensato male di te… Già il solo pensiero dimostra un distacco e un allontanamento.
E anche se fosse, il primo caso è infantilismo, il secondo è solo per paura di perdermi, dimostrata nel modo peggiore.
Gli ultimi due casi influenzano solo parzialmente la mia scelta, il problema più grande è la nostra mancanza di quasi tutto e la mia attrazione per te che si è spenta completamente.
In tutta sincerità, non voglio mettere frasi fatte, e voglio essere più spontanea possibile.
Mi sono davvero innamorata di te, non ho finto per tutto questo tempo. Purtroppo quando si viene lasciati, si tende a pensarlo. Vorrei che tu pensassi il più possibile alle cose che sono andate bene tra di noi, le cazzate e i baci.
Non voglio lasciarti un brutto ricordo, perché tu non ne hai lasciato uno brutto a me.
Anche se per tutto il tempo in cui ho scritto la bozza sul pc ho pianto, è solo dispiacere perché so che difficilmente rimarremo amici.
Per questo, ti voglio dire per prima cosa, che anche se non mi piaci come prima, sei una persona fantastica, e mi sono affezionata a te. Se vorrai rispondere a questa lettera, avrai tutto il diritto e non farò finta di leggere.

Ti voglio tanto bene.
Melissa.
 
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Emphatica
view post Posted on 26/8/2011, 14:17




Be still, my love. <3
 
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1 replies since 26/8/2011, 10:45   56 views
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